Il Tempo degli Eventi
Gli antichi greci parlavano di tempo quantitativo Chronos e qualitativo Kairos.
Il tempo dell'orologio è un'ineluttabile invenzione dell'uomo. Impone alla natura dei ritmi circoscritti, dei parametri prestabiliti. Un inizio ed una fine in linea retta, la nascita e la conclusione di qualcosa. La morte sta negli orologi diceva il Belli.
Il tempo delle macchine viene scandito da questi arnesi infernali. Ai quali la manodopera presta la massima attenzione nelle fabbriche, il Timer costituisce l'ordine imperativo dei manager di un'impresa.
Lo spartiacque fra il tempo dell'orologio e quello degli eventi, lo rivendica l'obelisco egizio e similmente la meridiana, ma in quel caso lo scorrere degli istanti tende maggiormente ai naturali cicli solari.
Il tempo degli eventi rappresenta una linea gomitolosa, aggrovigliata fra le pieghe dell'anima. Digressioni e divagazioni ne caratterizzano l'andamento lento e tutto può succedere. Le fasi lunari, quelle astrali, le maree, il ciclo naturale delle stagioni, i pertinenti frutti della terra, il periodo dell'accoppiamento e della riproduzione.
Gli antichi greci parlavano di tempo quantitativo Chronos e qualitativo Kairos.
E chissà se, nel tempo degli eventi, nel quale tutto non è uguale al prima ne al dopo, la morte si smarrisca per sempre non ritrovandosi mai più.
grazie per l'ascolto da Hermes di Entra Solo Chi è + Felice